Concerto JASMINE CHOI

JASMINE CHOI
Un racconto flautistico

29 novembre ore 16.30
📍Villa Favard, Sala dei Giochi

Jasmine Choi – flauto
Miwa Gofuku – pianoforte

Musiche di Marais, Donizetti, Sarasate, Bonis, Stravinsky

PRENOTA

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JASMINE CHOI

Jasmine Choi, definita dal Korea Times “The Goddess of Flute” e da Echelon Press “A Living History”, è riconosciuta a livello mondiale per la sua straordinaria tecnica, le incisioni acclamate e oltre un milione di follower sui social. Nata in Corea in una famiglia di musicisti, ha iniziato il flauto a nove anni e a sedici si è trasferita negli Stati Uniti, studiando al Curtis Institute con Julius Baker e Jeffrey Khaner e successivamente alla Juilliard School. Dopo essere stata Associate Principal Flute della Cincinnati Symphony, nel 2012 è divenuta Principal Flute della Vienna Symphony, prima donna a ricoprire quel ruolo nella storia dell’orchestra.
Si è esibita come solista con prestigiose orchestre tra cui Vienna Symphony, Philadelphia Orchestra e Czech Philharmonic, segnando un momento storico con Arirang alle Olimpiadi invernali di PyeongChang 2018. Autrice di un’ampia discografia e di oltre 15 concerti a lei dedicati, ha collaborato con artisti come Martha Argerich e Sumi Jo. Oggi è Professoressa alla Jacobs School of Music dell’Indiana University.

MIWA GOFUKU

Miwa Gofuku è un’artista, imprenditrice e fonte di luce per chi la incontra: una donna che vive la bellezza in tutte le sue forme e ci invita ad accoglierla. Cresciuta in California, inizia il pianoforte a quattro anni e debutta a nove come solista con la Santa Barbara Chamber Orchestra. Si forma in istituzioni di prestigio come Indiana University, Aspen Music Festival e Salzburg Mozarteum, studiando con maestri quali Leonard Hokanson, John Perry, Alexandre Slobodyanik e Jacob Lateiner. Il suo talento naturale l’ha portata a trasformare la musica in un linguaggio universale che condivide con tutti.
Di origini giapponesi e californiane, oggi vive in Italia, dove fonde culture e tradizioni, creando connessioni autentiche e profonde. Crede che arte, cibo, vino e buona compagnia siano essenze da godere e trasmettere. Ogni lezione o incontro per lei è celebrazione della vita. Nei suoi progetti, guida studenti e collaboratori a tirare fuori il meglio di sé, non solo nella comunicazione ma in un nuovo modo di guardare il mondo.

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Nell’ambito di Autunnio Fiorentino 2025

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